COMUNICAZIONE marsupiale

Informazione e architettura

 

Siamo nella fase storica della terza ondata e l'architettura come si comporta?
Come reagisce l'architettura alla grande crisi del modello basato sull'informazione ?

L'architettura dell'era industriale era fondata su un sillogismo :


Io esisto in quanto funziono
.


Alla base dell'architettura degli anni '20 c'è il modello industriale della macchina, oggettività dei processi logici, e alla base della macchina c'è il funzionamento.
Oggi tutti i beni tendono ad avere alla loro base il ragionamento:

Io esisto in quanto informo, in quanto rappresento.


Alla base dell'architettura di oggi non c'è un problema di funzionamento, ma un problema di rappresentazione. La comunicazione del periodo industriale era assolutamente oggettiva e basato sul binomio causa/effetto , tipico della meccanicizzazione.

Con l'avvento dell'era Informatica le Figure retoriche sono tornate alla base dei processi di comunicazione in quanto tecniche non oggettive che hanno avuto un forte sviluppo nella scrittura al computer. I nuovi messaggi sono sempre più metaforici e soggettivi che non oggettivi.

Per riuscire a cogliere le differenze, basta pensare alle trasformazioni della pubblicità dall'epoca industriale (pubblicità in grado di fornire molte indicazioni riguardo al prodotto e alle sue caratteristiche) fino ad oggi ( pubblicitàche non comunica neanche quale sia l'oggetto della vendita).

Anche l' architettura non parla più del suo funzionamento, come nell'età industriale; ora è molteplice metafora di nuovi valori simbolici.


Il Museo Ebraico di Libeskind ne è un esempio lampante: l'opera di architettura riesce a comunicare la drammaticità dell'Olocaust. E' un'architettura che trasmettere una crisi su cui i vivi e le nuove generazionisi possono confrontare.

IlGuggenheim di Bibao è una macchina rappresentativa ed ha un valore comunicativo fortissimo.
L'opera di Gerhy è stata spesso usata per campagne pubblicitarie: questo ci fa capire quanto sia forte la sua potenza simbolica. Il museo Guggenheim è una cattedrale a vari livelli:

  • organizzazione planimetrica (transetto-conquista del centro);
  • presenza della torre con forte valore comunicativo (campanile);
  • pellegrinaggio culturale nel luogo simbolo del nuovo processo di valorizzazione delle dead-lines.

L’architettura contemporanea è ormai un veicolo di comunicazione e informazione ed è in grado, allo stesso tempo, di introiettare l'informazione nelle sue fibre, nelle sue connotazioni più intime; da qui nasce il concetto di marsupialità , cioè, da una parte, la capacità di veicolare l’ informazione in superficie e, dall’altra, di farla penetrare intimamentenelle fibre dell'architettura.

Il Kiasma Museum di Steven Holl a Helsinki estrapola le linee forza del contesto urbano attraverso la metafora del chiasma, ovvero le sovrapposizioni che i nervi ottici hanno nel cervello. L'operazione riesce talmente che il museo porta oggi questo nome.